“L'avversario che ciascuno ha nella sua testa è più forte di quello che sta dal lato opposto della rete”

Secondo la teoria dell’Inner Game, messa a punto da Timothy Gallwey, allenatore di tennis poi approdato al mondo del coaching, ogni sportivo gioca in primis una partita contro se stesso tra due parti psichiche in contrapposizione:

Il Sè Pensante (Sé 1) ovvero la parte di noi più critica, che valuta, giudica e analizza e il Sé Agente (Sé 2) che rappresenta la parte di noi più pura e istintiva.

Il problema nasce quando il nostro Sé 1 prende il sopravvento sul Sé 2 e lo carica di pressioni eccessive che comportano delle vere e proprie interferenze disfunzionali che compromettono la prestazione, come, ad esempio, la paura del fallimento.

L’equazione messa a punto da Gallwey è che la Performance in termini di successo si raggiunga gestendo la relazione tra queste due parti in maniera funzionale, in modo da limitare l’influenza negativa della nostra parte ipercritica su quella invece più istintiva: “Performance = potenziale – interferenze“:

Inner game e paura del fallimento sessuale

La paura del fallimento sessuale nasce da pensieri disfunzionali, che possono dipendere o meno da esperienze passate considerate fallimentari, e che alimentano un circolo vizioso in cui la persona si interfaccia al rapporto attivando il proprio Sé 1 con pensieri quali “… Ora fallirai nuovamente/ Se non ha una buona prestazione sessuale non vali abbastanza/ Chissà cosa penserà di te la partner/ Farai di sicuro una brutta figura…”.

La paura del fallimento, nutrendosi proprio di questi pensieri catastrofici, può essere arginata attraverso la gestione del nostro Inner Game.

Gestire l’inner game in 4 mosse

  1. Ridimensiona le conseguenze di ciò che definisci come fallimento. Il fallimento ci fa paura perché prevediamo che le conseguenze del nostro agito saranno terribili e insostenibili, ma spesso ciò che immaginiamo potrebbe accadere non necessariamente si verifica poi nel reale. La paura del fallimento è perciò alimentata dalla previsione di scenari catastrofici che spesso non hanno nulla a che vedere con la realtà effettiva.
  2. Prendi consapevolezza del tuo Sé 1, individuando i pensieri tossici e le false credenze.
  3. Cambia il tuo dialogo interiore sostituendo i pensieri disfunzionali legati allo scenario catastrofico con pensieri neutri sospendendo il giudizio.
  4. Focalizzati sulle sensazioni corporee durante l’incontro sessuale e concentrati sul tuo qui ed ora, valorizzando il tuo Sé 2.

L’Inner Game è una suggestione che spesso rimando ai pazienti in terapia per far comprendere loro quanto molte volte è la testa che ci sabota e quanto la nostra parte giudicante sia la vera responsabile di una prestazione che riteniamo essere fallimentare, proprio perché la paura del fallimento aumenta, di fatto, la possibilità effettiva di fallire. 

Talvolta le cause che sottendono la paura del fallimento sessuale sono più radicate e riguardano aspetti psichici più complessi, non è sempre facile dunque gestire da soli il proprio Inner Game, in questi casi un percorso di Psicoterapia può rappresentare la scelta più indicata.

Bibliografia

Gallwey, W.T. (2013) Il Gioco Interiore nel Tennis. Come usare la mente per raggiungere l’eccellenza, Edizioni Ultra, Roma. 

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